ESISTE L’ARTE PSICOTICA? Il processo di identificazione teorica di un genere artistico: l’analisi della nozione culturale di follia quando relazionata all’attività creativa.

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dc.contributor.advisor Vacchiano, Francesco it_IT
dc.contributor.author Simion, Matteo <1997> it_IT
dc.date.accessioned 2021-09-30 it_IT
dc.date.accessioned 2022-01-11T09:26:01Z
dc.date.available 2022-01-11T09:26:01Z
dc.date.issued 2021-10-20 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/20274
dc.description.abstract La tesi mira a mettere in discussione il pre-concetto sociale di psicosi in relazione all’attività artistica, domandandosi tramite un approccio multi disciplinare se davvero esista una differenza fattuale tra un’arte “psicotica” ed un’arte “non psicotica”, oppure al contrario se essa sia frutto solamente delle dinamiche di contesto dovute agli ideali umani e alle modalità attuate nell’approcciarsi alle problematiche emerse, in quanto non del tutto comprese a causa del limitato punto di vista rispetto alla nozione di malattia mentale. Inoltre, data come realizzata l’ipotesi dell’esistenza di un’arte “psicotica”, e forti delle dissertazioni di innumerevoli studiosi, saggisti e scienziati, ci si chiede se sia possibile studiarne le manifestazioni di matrice creativa come fossero artisti alla stregua della banale normalità: esiste una differenza reale tra artista tout court e artista psicotico? Non ci si limita solamente all’approfondimento analitico delle caratteristiche estrinseche e contestuali che negli anni hanno portato a considerare un artista come psicotico, in quanto si cerca di esaminare anche lo scarto creativo intrinseco che porta un artista a creare oggetti d’arte frutto di una teorica deriva psichica. L’obiettivo ulteriore, quindi, oltre a capire se possa o meno esservi una giusta definizione per un genere artistico nato senza intenti specifici, è quello di approcciarsi a quest’etichetta in maniera ambivalente, da un lato considerando il punto di vista del soggetto creatore ed artista, dall’altro valutando quello culturale della società contestuale entro la quale il produttore d’arte “psicotica” è immerso ed attivo. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Matteo Simion, 2021 it_IT
dc.title ESISTE L’ARTE PSICOTICA? Il processo di identificazione teorica di un genere artistico: l’analisi della nozione culturale di follia quando relazionata all’attività creativa. it_IT
dc.title.alternative Esiste l'arte psicotica? Il processo di identificazione teorica di un genere artistico: l'analisi della nozione culturale di follia quando relazionata all'attività creativa it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Economia e gestione delle arti e delle attività culturali it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2020/2021_sessione autunnale_181021 it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 862750 it_IT
dc.subject.miur L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Matteo Simion (862750@stud.unive.it), 2021-09-30 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Francesco Vacchiano (francesco.vacchiano@unive.it), 2021-10-18 it_IT


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