Abstract:
A partire dal secondo Dopoguerra, con la progressiva globalizzazione dei mercati, la pubblicità ha assunto un ruolo sempre più rilevante nelle scelte di consumo degli individui. In molti paesi questo processo è stato accompagnato indubbiamente da un maggior benessere economico, come attestano i principali indicatori dell'economia classica (su tutti il PIL), ma pare anche da un minor benessere psicologico. Alcuni studi, infatti, dimostrano come la crescita della pressione pubblicitaria sia correlata a una notevole diminuzione della felicità degli individui. La presente tesi analizza proprio tale fenomeno, approfondendo l’impatto della pubblicità sul livello di felicità sia dei singoli individui che delle nazioni. Nella prima parte del lavoro vengono approfondite la storia della pubblicità e le varie definizioni di felicità dal punto di vista filosofico, psicologico, sociologico ed economico; nella seconda parte, invece, vengono analizzati gli effetti della comunicazione pubblicitaria sulla felicità individuale tramite un'esplorazione della letteratura precedente. Infine l’analisi è arricchita da un’indagine qualitativa, volta a verificare su un campione di consumatori italiani la validità di alcune conclusioni teoriche tratte dagli studi svolti finora. A quanto risulta, questa è la prima indagine sull’argomento realizzata su un campione di popolazione italiana, e può dunque risultare utile per contribuire in modo originale alla ricerca su un argomento di recentissimo sviluppo.