Abstract:
Durante gli ultimi vent’anni è cresciuto sempre più l’interesse verso i prodotti enogastronomici. Essi hanno ampliato il loro significato comprendendo aspetti di tradizione, storia e cultura così da diventare espressione del territorio di produzione. Conseguenza di tale trend positivo è l’intensificarsi del fenomeno dell’enoturismo e l’ampliamento dell’offerta di attività inerenti.
Inoltre, l’enoturismo offre la possibilità di preservare i caratteri intrinsechi del territorio in modo da sviluppare le peculiarità sia dei centri storici che delle zone rurali.
Questo elaborato inizia con una breve storia del vino. Dall’analisi di mercato si ricava che l’Italia è il primo Paese per produzione e il terzo per consumo, è inoltre il principale esportatore mondiale.
Il Veneto rappresenta la prima regione italiana per quantità prodotta e per vino esportato.
L’analisi prosegue con un excursus storico sul enoturismo. Dalla ricerca si evince come l’Italia sia la prima meta scelta, in particolare la Toscana. Riferendosi al Veneto, i territori più amati sono Soave, Valpolicella e Conegliano-Valdobbiadene.
Nel settore operano diversi soggetti, ognuno dei quali svolge un ruolo differente. I principali attori sono le associazioni nazionali Movimento Turismo del Vino e Città del Vino; le Strade del Vino; cantine; musei; e fiere.
L’ultima parte tratta il tema dei distretti culturali. Viene preso in considerazione il caso studio del distretto culturale del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene.