Abstract:
La popolare espressione giapponese “Ichi Raku, Ni Hagi, San Karatsu”, classifica le tre migliori ceramiche per la cerimonia del tè, ponendo al primo posto la ceramica Raku, al secondo quella Hagi e al terzo la ceramica Karatsu. Partendo da questa espressione questo elaborato esplora le tre ceramiche Raku, Hagi e Karatsu e il loro ruolo nella cerimonia del tè.
Il primo capitolo esporrà una panoramica generale sulla storia e lo sviluppo della ceramica giapponese, dal periodo Jōmon (14000-300a.C.) alla contemporaneità, nonché della cerimonia del tè.
I tre capitoli seguenti si concentreranno in modo più approfondito sui tre tipi di ceramica protagonisti di questo elaborato, Raku, Hagi e Karatsu, esplorandone storia, caratteristiche, tecniche e artisti.
Il secondo capitolo sarà dedicato alla ceramica Raku di Kyoto, nata alla fine del XVI secolo dalla collaborazione tra un artigiano coreano di nome Chōjirō e il famoso maestro del tè Sen no Rikyū.
Nel terzo capitolo si passerà alle ceramiche Hagi, nate nella prefettura di Yamaguchi da due fratelli coreani giunti in Giappone a seguito delle invasioni della Corea di Hideyoshi tra il 1593 e il 1598.
Il quarto capitolo si concentrerà, invece, sulle ceramiche Karatsu che occupano il terzo posto nella classifica per le migliori ceramiche per la cerimonia del tè. Ceramiche nate nella regione del Kyushu, nella prefettura di Saga e dalla storia molto antica, che risalirebbe persino all’VIII secolo.
Il quinto capitolo, infine, esplorerà brevemente le origini dell’espressione “Ichi Raku, Ni Hagi, San Karatsu”, per poi riflettere sulle caratteristiche che rendono una tazza una chawan adatta alla cerimonia del tè e le motivazioni per la scelta e la posizione nella suddetta classifica di Raku yaki, Hagi yaki e Karatsu yaki.