Abstract:
La presente ricerca ha lo scopo di analizzare le esposizioni temporanee dedicate alle arti figurative russe e sovietiche, organizzate dal Musée national d’art moderne (Mnam) presso la sede del Centre Pompidou, ponendole -quando possibile e/o necessario- in relazione con le collezioni del museo.
L’elaborato è introdotto da una ricostruzione delle tappe fondamentali che portarono il Musée des artistes vivants, fondato nel 1818, a cambiare più volte la propria sede e il proprio nome, fino a trovare la sua finale ubicazione presso Beaubourg, con la denominazione di Mnam.
Seguendo un percorso cronologicamente ordinato, le esposizioni sono presentate attraverso quattro capitoli, la cui scansione è data dai decenni.
La trattazione si apre, dunque, con un primo capitolo dedicato alle mostre temporanee d’arte russa che si susseguirono nei primi anni dal trasferimento presso il Centre Pompidou, periodo segnato dalle esposizioni inaugurali concepite da Pontus Hultén.
Le due sezioni centrali vertono, invece, sulle esposizioni monografiche dedicate ad artisti russi, che si svolsero rispettivamente negli anni Ottanta e Novanta. Se da un lato ciò che veniva presentato al pubblico in quei decenni era l’arte -in gran parte proveniente dalle collezioni nazionali francesi- di figure appartenenti al mondo delle avanguardie di inizio secolo, dall’altro iniziavano a fare la loro comparsa rassegne dedicate ad artisti sovietici cosiddetti non conformisti.
Infine, l’ultimo capitolo si concentra sul nuovo millennio, in cui il numero di esposizioni temporanee al Centre Pompidou si è fatto complessivamente più esiguo rispetto ai decenni precedenti; riduzione che si riscontra anche nell’ambito dell’arte russa. Nonostante ciò, la collezione d’arte russa del Mnam non ha smesso di arricchirsi, anche grazie a delle importanti donazioni, che da sempre hanno rappresentano un aspetto fondamentale nell’ampliamento delle raccolte del museo.
La descrizione di ogni mostra -e del relativo catalogo-, contestualizzata nel momento storico nel quale essa si inserisce, è accompagnata dall’analisi della sua ricezione da parte della critica, espressa su quotidiani e riviste specializzate, principalmente francesi. A questo si aggiungono, qualora risultino necessarie, anche delle precisazioni su singoli artisti e/o opere.