Abstract:
In questo studio si vuole analizzare se e come le competenze linguistiche di una bambina sorda, portatrice di protesi acustiche, possano migliorare grazie ad un percorso di insegnamento esplicito calato sulle sue specifiche necessità. In particolare, dopo una attenta analisi preliminare condotta a partire dai dati raccolti dalle produzioni spontanee e per mezzo di specifici test linguistici, si sono potuti circoscrivere gli ambiti di maggiore complessità per la bambina. Tali aspetti si sono poi proposti all’interno di un percorso didattico mirato a far emergere e agevolare la creazione di regole mentali, attraverso le quali acquisire maggiore padronanza nella lingua italiana. Le attività proposte si sono focalizzate sugli aspetti della morfologia flessiva nominale e verbale, sulla creazione e disposizione degli elementi frasali e sulla comprensione del valore negativo che un elemento funzionale apporta alla frase stessa. Nello specifico, gli incontri didattici si sono svolti con l’ausilio di strumenti interattivi dai colori e dalle forme differenziate, supportati anche dall’utilizzo della Lingua dei Segni Italiana (LIS). L’efficacia del percorso condotto, i progressi o le persistenti difficoltà della bambina sono state infine verificate tramite una seconda analisi linguistica, attraverso la somministrazione dei medesimi test e dal confronto delle performance ottenute.