Abstract:
Questo elaborato si propone di indagare i principali formati di montaggio delle opere pittoriche dell’Asia Orientale, e in particolare, di approfondire le complessità legate alla conservazione e al restauro dei rotoli dipinti, evidenziando alcune considerazioni che sono fondamentali nell’esecuzione di tali procedure. Nel primo capitolo, viene fornita una breve introduzione relativa all’origine e l’evoluzione stilistica dell’emakimono 絵巻物 (“rotolo orizzontale”) e del kakejiku 掛軸 (“rotolo da appendere”), per poi identificarne i singoli componenti strutturali e la scelta dei materiali chiave utilizzati per il supporto, la foderatura e il montaggio dei rotoli, come la carta giapponese washi e la seta. Viene proposta inoltre, una panoramica delle tecniche e gli strumenti impiegati dagli artigiani del restauro giapponesi, gli hyōgushi 表具師, per la foderatura e il montaggio dei kakejiku. Nel secondo capitolo invece, si introduce il concetto di conservazione, discutendo degli approcci impiegati da musei e fondazioni sia in Giappone che in Europa per custodire ed esporre i rotoli dipinti, di cui si presentano le problematiche e le cause di deterioramento. In aggiunta, si discutono alcune metodologie impiegate per il restauro di opere su carta. Nella sezione finale della ricerca, viene preso in analisi un caso studio, la Cortigiana con parasole di Kawanabe Kyōsai 河鍋 暁斎, in cui si mettono in pratica i principi e le tecniche precedentemente illustrate per il montaggio e il restauro conservativo dei rotoli dipinti.