Abstract:
I tessuti, importati e poi anche prodotti, hanno occupato un posto di rilievo nella vita e nell’identità dei veneziani, popolo di mercanti e viaggiatori che da sempre ha saputo intrecciare, come fili nel telaio del Mediterraneo, relazioni con l’‘Oriente’ nelle sue accezioni più disparate. Ciò nonostante, lo stato degli studi al riguardo risulta ad oggi molto frammentario, componendosi precipuamente di lavori settoriali che ignorano la complessità di tali relazioni, e talora sacrificano la natura poliedrica dei manufatti serici in favore della mera analisi tecnica o stilistica. Per le loro caratteristiche intrinseche, dunque per la possibilità di entrare in relazione con diverse tipologie di superficie, di essere piegati, svolti e mostrati, questi oggetti ben si prestano a ragionamenti sulla spazialità e sull’interazione non solo con gli altri materiali , ma anche con le persone, aprendo al campo degli studi antropologici e filosofici. La presente tesi si prefigge, quindi, lo scopo di superare l’approccio tradizionale alla materia, facendo riferimento sia alle testimonianze storiche – cronache, leggi e decreti ma anche atti notarili e testamenti – sia a quelle artistiche, e cercando di considerare insieme gli aspetti estetici, funzionali ed economici delle sete preziose, così da restituire nella maniera il più possibile completa la loro posizione nella società veneziana premoderna.