Abstract:
Con la nascita della critica moderna si scatenarono in Italia accese polemiche riguardo al ruolo di storici ritenuti troppo proiettati sul versante mercantile. Fiocco, in primo piano “nella sagra attributiva” sia museale che privata, diviene un casus studi capace d’introdurre allo scioglimento di un groviglio di fattori - critica, salvaguardia, collezionismo e mercato – molto più permeabili di quanto si sia finora ammesso, non tanto per far prevalere l’uno sull’altro, ma per considerarli nella loro essenza di fenomeni paralleli e non scindibili.