Abstract:
Il presente lavoro si propone come un’analisi concettuale del rapporto musica-emozioni. L’obbiettivo generale del lavoro è cercare di presentare la complessità del rapporto musica-emozioni (e la natura dell’esperienza estetica musicale), ponendosi al di fuori della contrapposizione tra emotivismo e cognitivismo. A tal fine, la presente indagine si basa su una metodologia che combina diverse prospettive disciplinari, allo scopo di restituire la complessità delle implicazioni del rapporto tra l’esperienza d’ascolto di musica strumentale, priva di contenuti semantici o programmatici, e la risposta emotiva, tenendo conto dei risultati della ricerca biologica degli ultimi decenni.
Il lavoro si apre con un capitolo introduttivo, atto a mettere in luce la genesi e lo sviluppo filosofico di alcune delle principali tematiche che caratterizzano il problema delle emozioni in musica. Il lavoro prosegue quindi secondo tre prospettive concettuali differenti.
Il secondo capitolo approfondisce il (neo)formalismo da Hanslick a Kivy, mettendo a tema l’autonomia del discorso musicale rispetto alle componenti affettivo-emotive. Il terzo capitolo si concentra sui contributi delle ricerche in ambito biologico evolutivo al tema delle emozioni in musica.
Il quarto capitolo si sofferma sull’indagine fenomenologica dell’esperienza emotiva della musica, includendo le modalità di rilevamento e studio dei fenomeni emotivi sollecitati dall’ascolto.
Nella conclusione, infine, esporrò le ragioni per cui tale percorso concettuale sia in grado di evidenziare un limite originario alle spalle della dicotomia emotivismo-cognitivismo, spesso proposta come chiave interpretativa per simili problemi concettuali.