Abstract:
Attraverso un analisi del fenomeno del caporalato all'interno della filiera agroalimentare italiana, delle iniziative legislative e aziendali di contrasto al fenomeno, la tesi si propone di illustrare il modello positivo proposto dall'associazione NoCap, la quale ha creato la prima filiera etica coinvolgendo tutte le parti della stessa.
Nello specifico, il primo capitolo analizzerà il fenomeno del caporalato come elemento strutturale della filiera agroalimentare italiana, i suoi rapporti con le agromafie, il settore agricolo, la grande distribuzione organizzata e con i lavoratori (con particolare riguardo alla dimensione di genere del fenomeno).
Il secondo capitolo riguarderà l'evoluzione legislativa delle misure di contrasto al caporalato, prestando particolare attenzione alla legge n. 199/2016 e al Piano Triennale di contrasto al caporalato (2020-2022). In secondo luogo ci si soffermerà sulla responsabilità sociale di impresa e sulle iniziative di agricoltura sociale attuate in Italia, sempre con riferimento al contrasto al caporalato.
Il terzo capitolo fornirà un quadro della situazione di sfruttamento lavorativo e del caporalato nelle regioni del Sud Italia: Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Calabria.
Infine, verrà illustrata l'attività dell'associazione internazionale NoCap, operativa proprio nel Sud Italia attraverso la creazione di progetti e filiere etiche che coinvolgono tutti gli attori della filiera e in cui ad ognuno di essi, dalla gdo ai produttori, dai lavoratori ai consumatori, è garantito il prezzo giusto. Attraverso l'analisi delle iniziative NoCap, verrà messo in evidenza come, al momento, il "modello NoCap" sia l'unico vincente per il contrasto al fenomeno del caporalato e per il rispetto dei diritti dei lavoratori della filiera.