Abstract:
In questo lavoro miriamo innanzitutto a mettere a confronto il libro Θ della Metafisica di Aristotele con il De Anima. Ciò che questo confronto farà emergere è innanzitutto una panoramica sui concetti di atto e potenza, e sul loro ruolo per pensare la nozione di sostanza composta e la sua unità. Questa unità è in realtà caratteristica in primo luogo e soprattutto delle sostanze viventi: esse sono infatti la sostanza per eccellenza, in quanto la più rispondente ai criteri di sostanzialità. Se ciò è vero, le nozioni di atto e potenza saranno centrali per l'analisi del concetto di vita, condotta nel De Anima sullo sfondo dei risultati acquisiti dalla Metafisica. A sua volta, la comprensione dell'essenza della vita e del vivente saranno una conferma e un ulteriore approfondimento del significato della sostanza e delle nozioni stesse di atto e potenza, permettendo non solo di illuminare l'andamento argomentativo di Aristotele, ma anche il cuore della sua teoria della sostanza. L'essere vivente risulta così non esempio fra altri, ma espressione eminente del concetto di sostanza.