"There is no way you will ever make Australia home": A legal analysis of Australia's (un)pacific approach to asylum seekers and refugees

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dc.contributor.advisor De Vido, Sara it_IT
dc.contributor.author Bisello, Giorgia <1996> it_IT
dc.date.accessioned 2021-04-12 it_IT
dc.date.accessioned 2021-07-21T08:05:08Z
dc.date.issued 2021-04-26 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/19238
dc.description.abstract In Australia, dall’avvento della Federazione fino agli anni 70 del Novecento, le disposizioni della tristemente nota politica per ‘un' Australia più bianca e britannica’ promettevano di controllare i flussi migratori dall’estero limitando l’ingresso di certi tipi di migranti, in particolare quelli di origine Asiatica. Nel 1973, grazie al governo Whitlam, il termine ‘multiculturalismo’ fa il proprio esordio sulla scena politica nazionale, smantellando gradualmente la precedente politica migratoria razzista. Negli stessi anni, il governo sviluppa la prima politica d’asilo come risposta all’esodo di rifugiati indocinesi che cominciano a raggiungere le coste australiane a bordo di imbarcazioni di fortuna con lo scopo di fuggire da un Vietnam sconvolto dalla guerra. Ciononostante, a partire dagli anni 90, l’istituzionalizzazione del multiculturalismo subisce una battuta d’arresto. Sebbene l’Australia dal 1954 sia uno dei paesi firmatari della Convenzione di Ginevra sui Rifugiati, diversi governi nazionali, da Fraser a Morrison, hanno messo a punto delle politiche nei confronti dei richiedenti asilo ‘irregolari’ in arrivo via mare sempre più draconiane, i cui elementi fondamentali sono la detenzione obbligatoria e la gestione extraterritoriale delle richieste d’asilo. L’elaborato si propone di analizzare la cosiddetta ‘Soluzione Pacifico’ e la più recente ‘Operazione Confini Sovrani’ con un particolare focus sulle condizioni dei centri di detenzione offshore in Nauru e Papa Nuova Guinea, ‘isole della disperazione’ dove si consumano sistematiche violazioni di diritti umani. È riuscita l’Australia a trasferire la propria responsabilità internazionale verso paesi terzi? it_IT
dc.language.iso en it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Giorgia Bisello, 2021 it_IT
dc.title "There is no way you will ever make Australia home": A legal analysis of Australia's (un)pacific approach to asylum seekers and refugees it_IT
dc.title.alternative "There is no way you will make Australia home": A Legal Analysis of Australia's (un)Pacific Approach to Asylum Seekers and Refugees. it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Relazioni internazionali comparate it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati it_IT
dc.description.academicyear 2019-2020, sessione straordinaria LM it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 857246 it_IT
dc.subject.miur IUS/13 DIRITTO INTERNAZIONALE it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Giorgia Bisello (857246@stud.unive.it), 2021-04-12 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Sara De Vido (sara.devido@unive.it), 2021-04-26 it_IT


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