Abstract:
Il concetto di rischio costituisce da sempre uno dei più importanti temi di studio in ambito finanziario.
Negli anni ’90, l’introduzione di un nuovo indicatore, il “Value at Risk (VaR)”, da parte di J.P. Morgan, ha completamente modificato le metodologie di valutazione del rischio per la stima delle perdite definite come “Inattese” o “Unexpected”.
Il presente elaborato si propone di valutare, sia da un punto di vista teorico sia attraverso un’analisi empirica, quale sia il miglior approccio al calcolo del VaR tra i principali utilizzati.
In questo modo, apprenderemo come l’approccio introdotto da Boudoukh, Richardson e Whitelaw, da essi ritenuto “Il miglior modello di stima del Value at Risk”, non sia propriamente tale nella realtà dei fatti.