Abstract:
Il seguente lavoro si pone come obiettivo primario la discussione dell’uso clinico e, dunque, del ruolo svolto dalla Lingua dei Segni Italiana nella riabilitazione logopedica in un caso di disprassia verbale. Il primo capitolo si presenterà come una panoramica generale sull’acquisizione tipica del linguaggio. Nella prima parte si discuterà i concetti di linguaggio e comunicazione da un punto di vista strettamente linguistico. Successivamente, nella seconda parte, verrà approfondito lo sviluppo tipico del linguaggio, partendo da un approfondimento da un punto di vista psicologico delle aree cerebrali interessate al linguaggio, seguito dall’analisi delle teorie circa l’acquisizione e concludendo con le tappe di sviluppo. Infine, verrà delineato brevemente lo sviluppo atipico del linguaggio. Il secondo capitolo è finalizzato alla descrizione della Disprassia Verbale. Dopo una panoramica generale finalizzata alla presentazione delle caratteristiche cliniche, quindi la diagnosi, le cause e le possibili comorbilità, verranno presentati i metodi di valutazione e i principi di trattamento. Nel terzo capitolo, la prima parte sarà dedicata a un breve approfondimento della logopedia e della Lingua dei Segni italiana, quindi il ruolo della riabilitazione logopedica nei diversi casi di disturbo del linguaggio e l’utilizzo della LIS nella riabilitazione stessa, cercando di individuare i principali vantaggi del suo utilizzo. Nella seconda parte, il capitolo si concentrerà sullo studio del caso, che vedrà come protagonista E., un bambino di 5 anni, con diagnosi di disprassia verbale. Verrà presentato il suo percorso logopedico, analizzando sia il trattamento linguistico, sia il ruolo fondamentale che la Lis sta svolgendo nel suo percorso di riabilitazione.