Abstract:
La presente tesi ha lo scopo di illustrare alcune delle cause che edificarono il coinvolgimento ideale ed emotivo delle masse nell’antisemitismo, un fenomeno dalle forme complesse e articolate. In particolar modo, verrà utilizzato un metodo di ricostruzione genealogica volto a sottolineare tre associazioni antiebraiche legate alle dinamiche storiche del XIX secolo europeo.
Il Capitolo I analizzerà la prima associazione, formulata a seguito della Rivoluzione Francese (1789). La conclusione dell’Ancien Régime e l’abolizione del feudalesimo hanno totalmente ridefinito la politica europea contemporanea, instaurando i fondamentali concetti di libertà, uguaglianza e sovranità popolare. Il riconoscimento della parità giuridica per gli ebrei ha comportato la prima associazione “Ebreo-Modernità”, funzionale alla ripresa delle argomentazioni della tradizione antigiudaica cristiana per riguadagnare potere all’interno dello spazio sociale rurale. Se da un lato le masse popolari soffrivano il cambiamento derivato dalle trasformazioni della modernità, dall’altro lato gli ebrei beneficiavano del nuovo regno dei diritti, diventando così il simbolo — in negativo — della modernità politica, quindi del disordine.
Il Capitolo II si occuperà della seconda associazione: “Ebreo-Finanza”. Il legame tra le comunità ebraiche e il mondo del denaro verrà stabilito in seguito alle trasformazioni economiche e sociali poste in essere dalla rivoluzione industriale. L’affermazione di un’economica di mercato, l’avvento di una nuova società di massa e l’individualismo economico disorientarono i lavoratori privi di protezioni giuridiche mentre il capitalismo e la finanza alimentavano le trasformazioni della modernizzazione. Nelle classi popolari si creò un forte risentimento sociale anticapitalista che combaciava con l’antiebraismo. Di fatto, le antiche restrizioni legali che allontanavano gli ebrei dalle proprietà terriere e la segregazione all’usura fecero in modo che le comunità ebraiche si specializzassero nella gestione dei flussi monetari, commerciali e finanziari. La condizione di ebraicità venne associata ad una situazione economica più favorevole rispetto alle masse: gli ebrei traevano giovamento dal nuovo regno del denaro.
La terza e ultima associazione (“Ebreo-Complotto”) verrà trattata nel Capitolo III, in cui saranno illustrati alcuni dei fattori culturali che alimentarono la teoria della cospirazione ebraica mondiale. In primo luogo, si analizzerà una letteratura complottista antisemita caratterizzata dall’obiettivo di diffondere l’odio antiebraico. Secondariamente e in linea con questa tradizione, si tratterà la c.d. accusa del sangue, tema antigiudaico cattolico secolare per il quale le comunità di ebrei venivano sistematicamente accusate di praticare uccisioni rituali o venivano utilizzate come capro espiatorio per giustificare fenomeni al tempo sconosciuti. All’interno di questa ultima associazione, si rileverà il contributo del razzismo biologico: esso non si associa direttamente all’Antisemitismo ma partecipa nella fomentazione di un odio di classe o discriminazione razziale.
In conclusione, verrà sottolineato come queste tre associazioni (“Ebreo-Modernità”, “Ebreo-Finanza”, “Ebreo-Complotto”) tocchino differenti dimensioni della società: dalla religione, all’economia e alla cultura. La loro sinergia fu in grado di diffondere, promuovere e naturalizzare un sentimento antisemita tra diversi gruppi sociali, favorendo un coinvolgimento ideale ed emotivo delle masse nella costruzione di una notevole retorica volta a giustificare uno sterminio di massa.