Abstract:
Lo scenario turistico del periodo Covid-19 sottolinea in modo importante la necessità per le organizzazioni turistiche di lavorare in sinergia per risollevarsi dalle difficoltà che ne sono scaturite e impone una riflessione circa il concetto di resilienza delle destinazioni turistiche.
Nonostante le teorizzazioni sui <collaborative networks> siano emerse ormai da anni, si riscontrano delle lacune circa la loro connessione con la teoria di Destination Crisis Management: in particolare, i riferimenti sono circoscritti alla constatazione che crisi ed eventi maggiori possono scaturire delle relazioni di collaborazione. Tuttavia, non si entra nel merito della questione e, soprattutto, questa non viene approfondita nella letteratura specifica di gestione della crisi.
Con questo contributo, dunque, si prova a metter in luce suddette connessioni e lacune, aprendo anche la discussione alla tematica, ad oggi apparentemente ancora poco approfondita, relativa alla possibilità per alcuni modelli organizzativi delle destinazioni di rivelarsi più resilienti.
Il primo capitolo definisce il contesto, ovvero l'attuale crisi che interessa il comparto turistico globalmente, dal quale è ravvisabile l'accresciuta importanza di trattare i temi di destination crisis management.
Nel secondo capitolo, quindi, viene riportata una piccola rassegna di significanti contributi relativi alle crisi nelle destinazioni, dalla quale sembra emergere blandamente il punto di vista della gestione atta non solo a contrastare le crisi, ma anche a rendere le destinazioni più resilienti. Da questa osservazione, viene poi proposta un'elaborazione del concetto di resilienza delle destinazioni.
Il terzo capitolo è dedicato all'analisi delle caratteristiche dello specifico contesto delle destinazioni e delle relative dinamiche emergenti - l'influenza dei trend e l'importanza delle collaborazioni -. Da questi presupposti viene descritto un modello organizzativo chiamato <business ecosystem> quale possibile luogo ideale per le moderne destinazioni turistiche e per la realizzazione di una gestione più resiliente.
Infine, il quarto capitolo riporta considerazioni e punti di vista degli attori principali di una destinazione turistica, attraverso una ricerca empirica di tipo qualitativo.