Abstract:
Il principale oggetto di studio della tesi è il libro xilografico Opera Nova Contemplativa, pubblicato a Venezia da Giovanni Andrea Vavassore, databile intorno al 1530, in seguito al confronto con altre pubblicazioni dello stesso e dello Zoppino, per il quale Vavassore ha realizzato numerose illustrazioni. L’Opera è un testo devozionale ascrivibile al genere prevalentemente nordico della Biblia Pauperum, di cui costituisce però un’edizione anomala; l’Opera è illustrata da centoventi figure, e si conduce nella tesi un lavoro di analisi del corpus figurativo, andando alla ricerca dei modelli pregressi che sono stati inglobati nella pubblicazione: da un lato elementi provenienti dal Nord, dalle edizioni olandesi di Biblia Pauperum, e da fogli sciolti e la serie xilografica della piccola passione di Dürer; dall’altro, il testo si pone in relazione con l’editoria veneziana contemporanea e il mondo della grafica italiana, poiché presenta tracce di una serie di santi di Marcantonio Raimondi. Essendo l’Opera l’unica Biblia Pauperum nota in volgare italiano, si cercherà anche di fare qualche considerazione sui testi, ponendoli a confronto con quelli delle edizioni in latino, e mettendoli in relazione alle illustrazioni.
Inoltre, per meglio contestualizzare l’Opera, non si tralascerà di ricostruire quanto noto sul Vavassore e sul genere di Biblia Pauperum.