Abstract:
L’opera letteraria di Medoruma Shun viene introdotta con una panoramica del contesto storico, politico e culturale di Okinawa, la sua prefettura d’origine, che ne informa la narrativa e la saggistica, e viene esaminato il posizionamento dell’autore all’interno della letteratura giapponese e okinawana contemporanea. Vengono presentati i principali temi, obiettivi, le strategie stilistiche e linguistiche di Medoruma con particolare riferimento al suo contributo alla letteratura del trauma, secondo le analisi condotte da Davinder Bhowmik e Kyle Ikeda sulle opere incentrate sulla battaglia di Okinawa e le sue conseguenze.
L’obiettivo della tesi è analizzare immagini simboliche presenti all’interno di alcuni racconti di Medoruma e riconducibili alla sfera “liquida” (in particolare la pioggia, i corsi d’acqua, la fauna marina), indagarne i significati e valutare la possibilità di tracciare un collegamento fra l’emergenza di tali immagini e la narrazione di memorie traumatiche nelle opere dell’autore. Questa indagine viene corredata dalla traduzione italiana integrale di quattro dei racconti presentati, “Naikai” (1998), “Umukaji tu chiriti” (1999), “Umi no nioi shiroi hana” (1999) e “Kuroi hebi” (1999), di cui vengono inoltre forniti una dettagliata analisi tematica e stilistica e un commento traduttologico.