Abstract:
La seguente tesi vuol dimostrare come la pratica della lettura non sia un atteggiamento passivo da parte del lettore nei confronti del testo, ma al contrario un’azione di continua creazione e conoscenza del mondo attraverso una cooperazione interpretativa tra il testo e il suo lettore. Inizieremo, dunque, da un excursus sulla Storia della Lettura dalle origini ai giorni nostri, analizzando l’evolversi degli strumenti e delle modalità di lettura, e prestando particolare attenzione all’esclusione da questa pratica di quei soggetti ritenuti “pericolosi” dal potere dominante, in alcune epoche storiche. In seguito verranno esposte le principali Teorie della Ricezione del secondo Novecento (dai precursori alla Scuola di Costanza, fino a Umberto Eco) sul ruolo del lettore, sia a livello individuale che di pubblico, mentre la parte finale sarà dedicata a un'analisi delle opere di Italo Calvino, il principale scrittore italiano che ha posto al centro del suo pensiero il significato della lettura e il rapporto tra il testo e il suo destinatario (con un particolare riferimento al romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore).