Abstract:
Questa ricerca mira ad approfondire la conoscenza della dimensione urbana dei rituali religiosi sciiti in Libano e delle loro relative atmosfere affettive. Nello specifico, lo studio si focalizza sulla struttura dei riti di ʿĀshūrā’ in tre quartieri centrali di Beirut (Khandaq al-Ghamīq, Ḥayy al-Lijā, and Zuqāq al-Balaṭ) e indaga come la quotidianità delle pratiche rituali, le sensazioni, le emozioni e gli affetti che queste suscitano nonché l’architettura degli edifici religiosi contribuiscono a creare specifiche e differenti atmosfere affettive. Queste – che non rimangono confinate nella sfera individuale – si inseriscono nella più ampia dimensione delle geopolitiche della Resistenza (al-Muqāwama), così come espresso dai due principali partiti politici sciiti, Ḥarakat Amal and Ḥizbullah, e tradotto in sensibilità (geopolitiche) quotidiane e incorporate.
L’interesse verso questi quartieri parte da due motivi fondamentali. Il primo riguarda il fatto che ciascuna delle tre aree ha una sua propria (o più di una) ḥusayniyya, ossia uno spazio sacro specifico per le celebrazioni della ʿĀshūrāʼ, mentre in altri settori di Beirut che ospitano importanti comunità sciite, gli stessi rituali sono svolti in altri spazi. Il secondo concerne il fatto che le tre regioni, prima della Guerra Civile (1975-1990) avevano uno spiccato carattere multiconfessionale e ancora oggi questa peculiarità è testimoniata dalla presenza di almeno una o più chiese (all’interno dei confini amministrativi dei quartieri) e dalla vicinanza al quartiere ebraico. Il progetto metterà in luce come le atmosfere religiose hanno formato e continuano a plasmare il più ampio spazio urbano, come, a loro volta, le manifestazioni religiose, le percezioni geopolitiche e gli affetti sono influenzati dallo specifico ambiente architettonica della ʿĀshūrā’; tracceranno, infine, le connessioni che esistono tra tali pratiche quotidiane incorporate e le dinamiche geopolitiche regionali, usando l’innovativo concetto di geopolitiche affettive.