"Sicurezza Energetica e gas naturale. Il caso dell'Azerbaigian e il gasdotto Trans-Adriatico"

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dc.contributor.advisor Frappi, Carlo it_IT
dc.contributor.author Martinolli, Elena <1996> it_IT
dc.date.accessioned 2020-10-14 it_IT
dc.date.accessioned 2021-02-02T10:17:12Z
dc.date.available 2022-06-22T11:46:15Z
dc.date.issued 2020-11-11 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/18442
dc.description.abstract Il presente elaborato tratta il tema della sicurezza energetica che viene comunemente definita come una "fornitura di energia adeguata, accessibile e affidabile"; in particolare si sottolinea il rapporto di interdipendenza esistente tra paesi consumatori e paesi produttori di energia. Le scelte politiche di tutela e di sicurezza energetica possono infatti avere un forte impatto sia nei paesi consumatori, sia nei paesi produttori, poiché la mancanza di guadagni provenienti dalla vendita di energia può tradursi in danni economici e sociali. Nello scenario energetico degli ultimi anni, caratterizzato da un progressivo sbilanciamento del mix energetico, dal petrolio verso il gas naturale, e da uno spostamento dei mercati da Occidente verso Oriente, ha cominciando ad emergere un Paese in grado di rivestire un ruolo chiave nell’attuale quadro energetico: l’Azerbaigian. La Repubblica dell’Azerbaigian è uno dei più antichi centri di produzione di petrolio al mondo che vanta oggi ricchi depositi di risorse energetiche, soprattutto di gas naturale. Tra i punti di forza di questo paese troviamo la sua collocazione geografica strategica e la presenza di abbondanti riserve di gas naturali nel territorio, mentre i suoi punti di debolezza derivano dalla sua condizione di landlocked state, ossia un Paese senza sbocco sul mare, e di rentier state, ovvero di un Paese che basa la propria economia principalmente sulle entrate derivanti dalla rendita energetica. E’ inoltre opportuno sottolineare il fatto che per l’economia azera sono molto importanti sia le relazioni instaurate nel tempo con gli stati limitrofi sia gli sforzi compiuti per tutelare la propria sicurezza energetica, attraverso la diversificazione dell’economia e dei partner energetici. Tra gli attori che a livello internazionale si sono mostrati maggiormente interessati ad instaurare una partnership energetica e politico-diplomatica si sottolinea l’importanza del legame instaurato con l’Italia. La cooperazione tra questi due paesi si è sviluppata in numerose sfere tra cui quella culturale, formativa, politico-economica e soprattutto energetica grazie ai numerosi accordi consumatore-produttore stipulati. Oltre all’Italia, anche l’Unione Europea ha guardato in modo sempre più interessato all’Azerbaigian, soprattutto al fine di tutelare la propria sicurezza energetica attraverso la diversificazione dei propri approvvigionamenti energetici. In questo ambito assume notevole importanza il progetto del Corridoio Meridionale del Gas, un insieme di infrastrutture che mirano al trasporto del gas proveniente dall’Azerbaigian in Europa, come punto di convergenza delle strategie e delle politiche energetiche dell’Unione Europea e dell’Azerbaigian. Per l’Unione Europea questo progetto rappresenta sia una pietra miliare per la diversificazione delle forniture energetiche sia un modo per ridurre la dipendenza energetica degli stati membri dalla Russia. Per l’Azerbaigian invece, rappresenta la possibilità di emergere a livello internazionale come affidabile rifornitore energetico e partner, anche al di fuori della sfera energetica. Il corridoio è composto da tre gasdotti, tra cui il TAP (Trans Adriatic Pipeline) che andrà a ricoprire una funzione essenziale per il futuro energetico europeo. Il TAP consente l’apertura di uno sbocco in Occidente permettendo l’afflusso del gas naturale del mar Caspio in Italia e in Europa. Il progetto risulta dunque una risposta alle esigenze e agli interessi delineati nelle politiche di tutela della sicurezza energetica dell’Azerbaigian, dell’Italia e dell’Unione Europea. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Elena Martinolli, 2020 it_IT
dc.title "Sicurezza Energetica e gas naturale. Il caso dell'Azerbaigian e il gasdotto Trans-Adriatico" it_IT
dc.title.alternative "Sicurezza Energetica e gas naturale. Il caso dell'Azerbaigian e il gasdotto Trans-Adriatico" it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Relazioni internazionali comparate it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati it_IT
dc.description.academicyear 2019-2020_Sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights embargoedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 858203 it_IT
dc.subject.miur SPS/06 STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.provenance.upload Elena Martinolli (858203@stud.unive.it), 2020-10-14 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Carlo Frappi (carlo.frappi@unive.it), 2020-10-19 it_IT


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