Abstract:
Nello scenario climatico-ambientale che sta interessando l'Alto Adriatico in questi ultimi anni, molte specie di uccelli acquatici, risultano minacciate dalle sempre maggiori perdita e frammentazione dei loro habitat riproduttivi naturali, oltre che dall'aumento dei livelli idrici, tali talvolta da azzerare completamente le nidificazioni. Le valli da pesca della Laguna di Venezia si configurano tuttavia come ecosistemi ideali per la conservazione di queste specie ornitiche, soprattutto per via della gestione antropica che attenua l'impatto delle sopracitate pressioni ambientali. Purtroppo, spesso in queste aree vengono comunque a mancare gli habitat di nidificazione elettivi, persi durante l'utilizzo antropico dell'area. Questo è il caso di Valle Averto, valle da pesca della Laguna sud oggi abbandonata ed in parte divenuta Oasi WWF, all'interno della quale è in corso il progetto LIFE ForestAll, progetto di restauro ambientale che, tra gli altri obiettivi, ambisce ad aumentare la conservazione dell'avifauna acquatica fornendo siti artificiali di nidificazione. Tra le specie target, quella a cui si rivolgono soprattutto questi interventi è la sterna comune (Sterna hirundo), per la quale sono già note frequentazioni su superfici artificiali. Il presente elaborato di tesi mira a valutare e a discutere l'efficacia di tali interventi di conservazione rivolti ad una specie peraltro inserita nell'Allegato I della Direttiva 09/147/CE Uccelli.