Abstract:
L’obiettivo di questo lavoro è fornire una panoramica generale dell’acquisizione della lingua dei segni nei bambini sordi, confrontandola con il percorso che avviene nei loro coetanei udenti. Nel primo capitolo verrà illustrato il quadro teorico e le tappe principali dell’acquisizione del linguaggio; verranno valutate le analogie tra i due processi nell’ambito delle lingue vocali e segnate, soprattutto dal punto di vista degli stadi temporali che ogni bambino attraversa. Saranno poi descritte le varie ipotesi linguistiche sull’acquisizione, infine verrà approfondito il ruolo dello stimolo linguistico che il bambino riceve dall’ambiente esterno e la sua influenza nell’intero processo.
Il secondo capitolo è dedicato all’acquisizione nei bambini sordi, con un particolare approfondimento sulla particolare importanza dell’esposizione precoce all’input. Successivamente verranno illustrati i processi di acquisizione del sistema fonologico, dell’accordo verbale e della morfologia non manuale; quest’ultima è un elemento caratteristico delle lingue segnate, che si distingue dalla gestualità comunicativa che è propria sia delle persone udenti che di quelle non udenti.
Infine verranno riportati alcuni degli studi più salienti sulle lingue dei segni ed alcuni aspetti della loro acquisizione: questi studi sono di notevole interesse sia perché in alcuni casi riguardano la Lingua dei segni Italiana sia perché affrontano le lingue dei segni da diverse prospettive, considerando il possibile bilinguismo dei bambini sordi e come questo bilinguismo possa svilupparsi e infine quali siano punti in comune e differenze tra l’acquisizione di una lingua naturale dopo il periodo critico e l’acquisizione di una seconda lingua in età adulta.