Abstract:
Il consumo di cibo inteso come fattore di aggregazione sociale ha ricoperto, da sempre, un ruolo di primaria importanza per lo sviluppo di comunità e società. È proprio la famiglia di oggetti comprendente il cibo quella più intima all’uomo e per la quale si è sviluppata, nel tempo, un’importante cultura materiale. Il cibo, infatti, è un vettore comunicativo che, andando al di là della mera funzione nutrizionale, crea forme di aggregazione sociale.
L’elaborato analizza la trasformazione dei luoghi del comunicare, con particolare attenzione alla nascita del web 2.0 e dell’electronic Word of Mouth. Sempre più spesso, inoltre, quando un individuo parla di cibo, che sia esso in compagnia di una ristretta cerchia di amici che del vastissimo bacino di utenti della rete, è portato a condividere tutto ciò che ha contribuito a lasciare un ricordo, permettendo di parlare di marketing esperienziale.
Inoltre, la società moderna è sempre più attenta ai temi della sostenibilità, ed è proprio attraverso la Corporate Social Responsibility e la nascita di un consumatore tra etica e piacere che il tema in questione può trovare consolidamento. Una pratica capace di contrastare lo spreco alimentare e contribuire ad una crescita sostenibile è quella del food sharing, coadiuvata dall’uso degli strumenti tipici della digitalizzazione.
L’elaborato, nella sua parte conclusiva, indaga maggiormente i temi appena esposti attraverso interviste individuali e la diffusione di un questionario online.