Abstract:
La riapertura di musei e luoghi di cultura durante la fase 2 dell’emergenza COVID-19 ha rappresentato una sfida sotto molti punti di vista. Tra questi, eseguire una corretta sanificazione degli ambienti riaperti è un aspetto cruciale: è infatti fondamentale tenere in considerazione non solo la sicurezza delle persone ma anche la corretta cura dei beni culturali. Pertanto, il presente progetto si prefigge di valutare i possibili impatti sui beni culturali dei prodotti e delle procedure di sanificazione. Lo studio si focalizza sulle sete storiche e tradizionali, poiché si tratta di un materiale con proprietà uniche, molto diffuso nei luoghi di cultura (musei, chiese, ...) ma estremamente fragile. Test per simulare le possibili interazioni tra le sete e i prodotti sanificanti sono stati condotti (esposizione ai vapori, immersione). Le variazioni a livello chimico, fisico e morfologico sono state valutate sia con strumenti da banco (XRD, MicroRaman) che con strumenti portabili e non invasivi (microscopio portatile a contatto, colorimeter, Raman, ATR). Tutte le analisi sono state condotte in maniera non distruttiva.