Abstract:
Il presente lavoro intende indagare la funzione del sistema educativo autonomo nello sviluppo della resistenza dell’EZLN. Si intende approfondirne le origini, gli sviluppi e le evoluzioni, focalizzando l’attenzione sul ruolo esercitato nella produzione di significati, identità e di elaborazione di pensiero e di pratiche.
Il campo così delineato risulta collocato all’intersezione delle aree di indagine storiografica, antropologica.
Muovendo dalla descrizione della realtà delle comunità indigene chiapaneche e delle ragioni storiche del llevantamiento del 1°Gennaio 1994, attraverso la fase, avviata dal 2003, di strutturazione e organizzazione dell’autonomia civile nei territori recuperati, si tenterà di delineare approfonditamente il parallelo processo di costruzione, ampliamento e sistematizzazione del sistema educativo autonomo. In questo modo si evidenzierà l’assoluta centralità del campo dell’educazione nella resistenza zapatista come pilastro fondamentale nella costruzione del modello politico e sociale, nella riflessione rispetto alla propria condizione ed alle proprie rivendicazioni. Nello specifico verrà descritta la preminenza di storia e memoria all’interno delle attività didattiche, e come questi temi costituiscano il fulcro della narrazione, dell’auto percezione e dell’elaborazione di pensiero delle comunità zapatiste.
L’oggetto di studio è tutt’oggi in evoluzione, la ricostruzione del suo percorso storico obbliga per quanto possibile ad una prospettiva interdisciplinare. L’analisi delle fonti bibliografiche è stata infatti integrata da un periodo di ricerca sul campo in Chiapas nell’estate 2019, nel quale, attraverso colloqui con integranti dell’organizzazione, attivisti e organizzazioni di supporto che lavorano a stretto contatto con le comunità zapatiste, sono stati raccolte molte informazioni utili a colmare il vuoto bibliografico del recente periodo.