Abstract:
L'elaborato analizza i principali cambiamenti legati all'avvento del Web 2.0 ed all'applicazione del concetto di "Library 2.0" nelle biblioteche pubbliche italiane. L'evoluzione tecnologica ha cambiato i comportamenti e le pratiche di utilizzo delle informazioni in Rete da parte delle persone, aumentando la spinta alla partecipazione come idea di produzione e di accesso democratico alla conoscenza. Ma la filosofia "2.0" ha prodotto un cambio di paradigma anche a livello sociale, oltre che tecnologico, che si riflette anche in un differente utilizzo delle pratiche di lettura e di modalità di apprendimento delle persone, sempre più convergente verso l’ambiente digitale come medium privilegiato per l’accesso alla conoscenza.
Di fronte ad uno scenario in cui gli Opac delle biblioteche pubbliche sembrano in competizione con Google, le statistiche nazionali rilevano una contrazione dei lettori, l’emergere di nuovi canali comunicativi e di marketing digitale attraverso i social network, le biblioteche pubbliche stanno attraversando, da quasi un ventennio, una “crisi d’identità” che si affianca a quella economica ed alla persistente contrazione di risorse umane ed economiche destinate a queste istituzioni.
L'analisi parte dal concetto di identità della biblioteca pubblica locale, partendo dall'affermazione del modello anglosassone sino al dibattito intorno all'evoluzione del ruolo istituzionale che sposta il focus dell'attenzione dalla dimensione materiale dei documenti (e dei libri) a quella dell'aspetto conoscitivo, maggiormente legato alle attività di apprendimento, alle attività di socializzazione e di incontro delle persone nella comunità di riferimento, tenendo conto anche dei principi internazionali e delle politiche comunitarie emanati intorno ai temi di accesso alla conoscenza e di riduzione del divario digitale.
Infine, una parte della tesi affronta l’evoluzione storica ed istituzionale della biblioteca pubblica di Ente locale nel nostro Paese per meglio comprenderne l’assetto normativo, la ripartizione delle competenze tra Regioni e Comuni, le ragioni e le conseguenze dell’assenza di una politica bibliotecaria statale in tema di biblioteche pubbliche locali.