Abstract:
La ricerca è stata condotta nell’ambito del progetto ERC Biflow (Bilingualism in florentine and tuscan works - g.a. 637533) e propone l’allestimento della prima edizione critica del “Libro degli Ammaestramenti degli antichi”, compendio di filosofia morale redatto nei primi anni del XIV secolo da Bartolomeo da San Concordio, il quale compila anche la versione originale in lingua latina. Oltre a offrire la ricostruzione del testo basata sul testimoniale completo dell’opera (29 manoscritti) si intende condurre una riflessione sulla portata sociale della scelta compiuta dal magister domenicano di predisporre, in forma bilingue, un manuale di orientamento morale che permette la consultazione di oltre 1400 sententiae di opere classiche e religiose circolanti per la maggior parte esclusivamente in latino. L’intenzione di apertura al volgare compiuta a Firenze da parte di un esponente dell’Ordine dei Predicatori è indagata sul piano linguistico, lessicale, sintattico e retorico attraverso lo studio delle scelte traduttive, ma anche mediante l’analisi dell’uso gerarchizzato delle fonti all’interno della struttura ordinata del compendio. D’altra parte la riscostruzione storico-documentaria della biografia del frate e il confronto costante con opere e autori coevi permettono di inserire gli “Ammaestramenti” nel quadro più ampio del fenomeno socio-culturale dei volgarizzamenti nella prima metà del Trecento toscano.