Abstract:
La tesi dottorale ha come oggetto lo studio del tofet di Tharros (Cabras – OR) e del settore urbano in cui esso è inserito, scoperto agli inizi degli anni Sessanta dall’allora Soprintendente alle Antichità della Sardegna, G. Pesce, e oggetto di scavi regolari dal 1974 al 1998 ad opera della Missione congiunta di Soprintendenza, Centro di Studio per la Civiltà Fenicia e Punica del CNR e Università di Bologna. Gli esiti degli scavi e delle ricerche interdisciplinari della Missione congiunta furono resi noti nei rapporti preliminari pubblicati con cadenza annuale sulla Rivista di Studi Fenici. I resoconti furono accompagnati dall’edizione di alcuni cataloghi dedicati a specifiche classi di materiali, quali le urne e i monumenti lapidei del tofet, mentre la lettura del “santuario dei fanciulli” fu affidata solamente ad alcuni specifici lavori di sintesi. La prima parte dell’elaborato è dunque dedicata alla raccolta in un quadro unitario dei documenti disponibili sul tofet tharrense e sui settori urbani ad esso adiacenti, ottenuti mediante ricerche d’archivio, spoglio dell’edito e missioni di mobilità sul sito archeologico e presso il Museo Civico di Cabras. La fase documentale del lavoro costituisce la base per una rilettura della macro-stratigrafia del santuario, supportata dalla creazione di nuove e accurate piante di fase elaborate in ambiente GIS. Partendo da questa base analitica, l’obiettivo primario del lavoro risulta quello di fornire una lettura diacronica e contestualizzata del tofet di Tharros che, tenendo conto dell’evoluzione plurisecolare dell’area sacra e delle relazioni di questa con il contesto urbano in cui era calata, possa superare l’immagine troppo spesso appiattita e isolata che si ha di questo tipo di santuario.