Abstract:
La tesi tratta del rapporto tra la filosofia del “secondo” Wittgenstein e il tema delle disposizioni. La prospettiva Wittgensteiniana viene impiegata per proporre un discorso sulla nozione di disposizione in risposta ad alcuni limiti del paradigma dominante nella filosofia analitica attuale. In particolare, si argomenta contro l’assunzione secondo cui tutte le disposizioni sarebbero non normative. Contro il paradigma attuale, fortemente naturalizzato, si propone una de-naturalizzazione del concetto di disposizione. Da un lato si mostra come il paradigma naturalizzato poggi su un errore categoriale e, dall'altro lato, come esso acquisti legittimità a partire da un concetto di disposizione ordinario e non naturalizzato: una disposizione come abilità appresa e incorporata. Tale disposizione è naturale, in quanto parte di un sistema acquisito e incorporato, ma comunque normativa, dunque non riducibile a capacità innate e specie-specifiche.