Abstract:
Lo studio di una lingua straniera porta spesso a pensare di avere totalmente accesso ad una comunicazione efficace. Questo non sempre avviene, a causa di altri fattori che interferiscono nell’interazione, oltre al linguaggio verbale.
Si presenta quindi necessario inserire all’interno del corso di lingua almeno una parte legata all’(inter)cultura, per andare a scoprire ciò che diamo per scontato della nostra realtà e per aprire un confronto positivo con l’altro.
Nel primo capitolo di questa tesi, oltre al tema dell’interculturalità, si approfondirà anche il tema del biculturalismo e del processo che ha coinvolto i migranti italiani negli Stati Uniti, portandoli ad “assimilarsi” alla cultura del paese di adozione per sfuggire dalla discriminazione.
Particolare attenzione verrà posta anche alla didattica a distanza, che mai come oggi deve essere sviluppata, a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
Nel secondo capitolo, infatti, verranno analizzati vantaggi e svantaggi di questa e si approfondiranno le potenzialità del mezzo tecnologico.
La parte pratica si occuperà di descrivere un corso realizzato dall’autore in collaborazione con la piattaforma online mi.o.
Il software si propone di riunire tutti coloro che si considerano amanti del Bel Paese, offrendo servizi ed eventi che portano alla scoperta dell’Italia e alla costituzione di “modern Italians”; i fondatori, infatti, si sono posti come obiettivo quello di sviluppare il multiculturalismo, con l’idea di condividere le bellezze dell’apertura all’altro.
Da questa stessa idea nasce “Italian Culture 101”: nelle varie UdA si andranno prima ad introdurre rischi e risorse della comunicazione interculturale, per poi approfondire alcuni aspetti della cultura italiana moderna a confronto con quella degli apprendenti.