"Parla come mangi!" Attualità dell' Antilingua

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Cardinaletti, Anna it_IT
dc.contributor.author Rotaru, Patricia <1984> it_IT
dc.date.accessioned 2020-07-14 it_IT
dc.date.accessioned 2020-09-24T12:05:13Z
dc.date.issued 2020-07-29 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/17721
dc.description.abstract Il rapporto con la lingua italiana appare ancora oggi complesso, soprattutto quando la mancanza di comprensione specifica può avere conseguenze dannose per il destinatario, non da meno per il mittente. La situazione attuale, alla fine del primo ventennio del secolo, vede la costante creazione nelle istituzioni di documenti dal significato oscuro ed in svariati casi sibillino, creati forse per risultare incomprensibili al lettore e distanziare di conseguenza il mittente e il destinatario e, quasi come Bibbie scritte in latino tardo antico, interpretabili a proprio piacimento solo da una parte. Ciò che Calvino definiva l’Antilingua è divenuto però, e sempre più, il linguaggio utilizzato attraverso le missive delle aziende, le circolari degli enti amministrativi, le stesse leggi per il cittadino, le stesse bollette del gas. Risulta difficile per l’uomo qualsiasi leggere e comprendere a pieno il significato e la semantica di tali documenti, a volte troppo vaghi, senza comprendere se a monte è proprio questa la volontà del mittente. Scopo di questo studio è di determinare come l’Antilingua, attraverso il burocratese unito a tutta la parentela annessa di tecnicismi, l’aziendalese, lo scolastichese e il padre di tutti, il giuridichese, sia ancora presente all’interno del nostro linguaggio e sia sempre più utilizzata, anche in luoghi ove la cultura e la chiarezza dovrebbero essere dominanti. Affronteremo infatti un breve percorso della storia dell’Antilingua nelle sue varie declinazioni. Successivamente, nell’ultimo capitolo della nostra ricerca, analizzeremo una circolare del Miur, per comprendere come dallo stesso Ministero dell’Istruzione giungano il più delle volte documenti di difficile comprensione e contenenti errori di vario genere, sia dal punto di vista semantico, sia da quello grammaticale. Altro obiettivo della nostra indagine sarà quello di comprendere come si siano mosse le varie istituzioni, nazionali e sovranazionali, per valutare la leggibilità degli elaborati e per semplificarli il più possibile. A tal proposito valuteremo ed analizzeremo principalmente tre di questi strumenti: READ-IT, l’indice Gulpease e la formula di Flesch. Obiettivo conclusivo del nostro studio sarà dimostrare che il burocratese sia ormai padrone non solo dei testi delle istituzioni, bensì di ogni scritto formale composto da persone dotate anche di una cultura ed un livello di studi non elementare, segno evidente che ormai l’Antilingua è lingua di tutti noi, oggi ancor più di ieri. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Patricia Rotaru, 2020 it_IT
dc.title "Parla come mangi!" Attualità dell' Antilingua it_IT
dc.title.alternative Attualità dell'Antilingua it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze del linguaggio it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati it_IT
dc.description.academicyear 2019/2020 - Sessione Estiva it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 807258 it_IT
dc.subject.miur L-FIL-LET/12 LINGUISTICA ITALIANA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language INGLESE it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Patricia Rotaru (807258@stud.unive.it), 2020-07-14 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Anna Cardinaletti (cardin@unive.it), 2020-07-27 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record