Abstract:
L’innovazione tecnologica e lo sviluppo dei nuovi dispositivi digitali ha permesso la creazione di nuovi mercati e di nuove opportunità di lavoro. Una fra questi è la gig-economy, chiamata anche ‘economia dei lavoretti’. L’idea è quella di utilizzare il tempo libero o i momenti buchi della giornata di una persona per lavori della durata di poche ore o che possono essere svolti da remoto tramite una connessione internet. Ciò è dovuto alla nascita delle piattaforme digitali che hanno messo in contatto una domanda estremamente ampia e varia con un’offerta di gig-worker in cerca di un reddito aggiuntivo o di sfruttare le proprie capacità in maniera proficua. Questo fenomeno è in enorme espansione e all’interno di esso il food delivery system sembra essere il comparto con le migliori prospettive. Nel 2019 a livello mondiale il settore conta un giro d’affari di US$108 miliardi. Ciò è stato reso possibile grazie alla nascita delle piattaforme digitali che mettono in contatto ristoranti con clienti, favorendo un servizio comodo e conveniente. L’elaborato verte sull’analisi del settore del food delivery come realtà economica emergente e sulle piattaforme di food delivery come principali attori economici. In particolare, si sono analizzate le performance, i mercati di riferimento e le strategie competitive. Queste realtà emergenti operano in un costante stato di tensione poiché il mercato è colmo di competitor nazionali e internazionali che offrono un servizio indifferenziato ad un costo differente. Nel tentativo di raggiungere la posizione di top of mind, spesso queste piattaforme sono costrette a spendere enormi quantità di denaro in marketing accettando anche bilanci di fine anno negativi. Lo scopo dell’elaborato è di proporre una spiegazione di come si evolverà il mercato e di quali piattaforme vinceranno questa lotta per la conquista nel mercato italiano.