Abstract:
Tema centrale dell’elaborato è il principio contabile internazionale “IAS 40 – Investment Property”, che viene analizzato in tutti i suoi paragrafi. Esso si caratterizza per il fatto di concedere ai redattori del bilancio la facoltà di scegliere, per la valutazione degli investimenti immobiliari successiva alla rilevazione iniziale, tra il modello del costo e quello del fair value, raccomandato dallo IASB. A tal proposto, si esamina l’evoluzione dell’ambiente contabile di riferimento, che sta subendo il graduale passaggio da una contabilità tradizionale basata sul costo storico ad una maggiormente propensa all’adozione del valore equo. Queste due basi di misurazione sono oggetto di studio, in particolare, per comprendere il loro funzionamento e i loro punti di forza e di debolezza.
Viene poi condotta un’analisi della letteratura per conoscere i vari fattori che secondo gli studiosi influenzano questa “accounting choice”.
La tesi si conclude con una ricerca empirica basata su un campione di aziende quotate appartenenti al settore “real estate” provenienti dall’Unione Europea e dal Regno Unito, di cui vengono studiati i bilanci consolidati emessi negli esercizi 2015-2018. Lo scopo è, innanzitutto, quello di verificare l’effettivo allineamento della pratica contabile alle raccomandazioni dello “standard setter”, quindi l’utilizzo o meno del fair value come criterio valutativo. In seguito, vengono cercate le determinanti capaci di guidare i redattori nella scelta.