Abstract:
Il presente lavoro intende approfondire l’evoluzione della Giornata della Vittoria, cioè la celebrazione della vittoria degli Alleati sul nazifascismo, tenutasi annualmente il 9 maggio in Unione sovietica e oggi in Russia. Nel primo capitolo si fornirà un inquadramento storico generale: verrà descritta la nascita di questa festa, si cercheranno di capire le cause socio-politiche della sua cancellazione nel 1947, quelle della sua ricomparsa nel 1965 e l’importanza che la Giornata ha avuto in seguito. I capitoli successivi analizzeranno i mutamenti nelle narrazioni storiche a proposito della vittoria avvenuti nell'URSS della perestrojka e nella Russia degli anni Novanta, approfondendo poi il caso della Lettonia. In seguito si affronterà la trasformazione della festa nella Federazione Russa, per comprendere meglio il ruolo di sempre maggior rilievo che essa ricopre sotto il governo Putin. Si studieranno le strumentalizzazioni della vittoria sovietica portate avanti dalla leadership russa, considerandone motivazioni e conseguenze anche a livello internazionale. Infine, si illustreranno i movimenti di massa legati al Giorno della vittoria nati “dal basso” negli ultimi anni, che complicano la spiegazione forse semplicistica sulla popolarità della Giornata della Vittoria in Russia dovuta alla mera propaganda politica. Considerando la centralità del problema dell’identità nazionale nella Russia attuale e ritenendone la memoria collettiva uno dei fattori principali, questa analisi intende offrire strumenti ulteriori per approfondire le specificità e le contraddizioni della Russia di oggi.