Abstract:
Wang Anyi è considerata una delle più influenti scrittrici cinesi contemporanee. La sua vasta produzione raggiunge il suo apice nel 1995 con la pubblicazione del romanzo “La canzone dell’eterno rimpianto”, che è la sua opera di maggiore esito, nonché punto di partenza per il presente studio. La minuziosa descrizione dei personaggi e dei luoghi, il racconto della vita quotidiana, degli amori e delle percezioni dei giovani in cui l’autrice si cimenta, sono stati il punto di partenza per sottolineare alcuni aspetti di interesse e di maggior rilievo nel suo stile e nell’ambientazione, legati ai vicoli di Shanghai, che aprono al lettore un mondo reale e caratteristico. Questa ricerca ha rappresentato la fase preparatoria del presente lavoro, che consta in una proposta di traduzione dei primi due capitoli del romanzo “Meitou” pubblicato nel 2000, con l’intento di fornire alla letteratura italiana un ulteriore sguardo sulla realtà degli anni sessanta in Cina e di ampliare la possibilità di fruizione delle opere di un’autrice di valore. Sulla base di una breve analisi comparativa, questo studio mira altresì ad evidenziare alcune delle intenzioni comunicative dell’autrice che legano implicitamente le due opere. La traduzione è corredata di una presentazione del contesto storico e letterario nonché di un’analisi traduttologica che giustifica in dettaglio le strategie traduttive adottate.