Abstract:
Questa ricerca presenta una proposta di traduzione in italiano dell’opera teatrale Choču rebënka! (Voglio un bambino!) di Sergej Michailovič Tret’jakov. La pièce, qui intesa nella sua prima variante, viene scritta nel 1926, ma bisognerà aspettare fino al 1980 per vederla rappresentata a teatro per la prima volta.
Il primo capitolo di questo elaborato descrive lo sfondo storico dell’epoca, ripercorre la vita dell’autore e la travagliata storia della messa in scena dell’opera, che fu particolarmente segnata dai problemi con la censura. La seconda variante di Choču Rebënka! si presenta infatti come una pièce in 10 scene ambientata nella campagna russa, mentre la prima versione contava ben 13 scene e si svolgeva in un affollato complesso di appartamenti moscovita. Questi cambiamenti furono probabilmente dettati dalla criticità dei temi discussi nell’opera (teorie eugenetiche, emancipazione femminile e la creazione dell’uomo nuovo sovietico) che aprivano a prospettive troppo poco allineate con la posizione ufficiale del partito.
Il secondo capitolo, che rappresenta il fulcro di questo lavoro, propone la traduzione della prima variante di Choču rebënka! in italiano.
Nel terzo capitolo si approfondiscono alcune delle caratteristiche specifiche dell'originale e si analizzano le scelte e le strategie traduttive adottate in corso d’opera.