dc.contributor.advisor |
Baldacci, Cristina |
it_IT |
dc.contributor.author |
Porta, Federica <1995> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2020-02-16 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2020-06-16T06:39:30Z |
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dc.date.available |
2020-06-16T06:39:30Z |
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dc.date.issued |
2020-03-16 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/16865 |
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dc.description.abstract |
Il mio lavoro di ricerca intende indagare come le nuove forme di visualizzazione contemporanea, tra cui spiccano le cosiddette machine vision o machine readble images ( ‘tecniche di visione algoritmiche’), ovvero l’insieme di tecnologie e operazioni finalizzate ad estrarre in modo automatico delle informazioni da immagini e fotografie, abbiano non solo contribuito a ridefinire le coordinate del visibile contemporaneo, ovvero di ciò che può essere visto all’interno di una cultura data, ma come, a pari passo con il progresso tecnologico, abbiano sempre più pregnanza ed influenza sulla nostra vita quotidiana, con importanti implicazioni di stampo politico, legale, economico e culturale. Con l’avvento di queste nuove tecnologie, infatti, nell’ultima decade la cultura visuale ha cambiato forma, staccandosi e rendendosi indipendente dall’occhio umano e diventando, così, per larga parte invisibile. La cultura visuale umana è diventata un’eccezione alla regola: la travolgente maggioranza delle immagini, ridotte oramai a pacchetti di dati, sono fatte dalle macchine per altre macchine, e lo sguardo umano rientra solo raramente in questo circuito. L’avvento della visione machine-to-machine è stato a malapena notato e scarsamente compreso. Tuttavia, una serie di artisti contemporanei, tra cui Adam Harvey o Zach Blas, sensibili a questo tipo di rovesciamento, hanno iniziato una serie di ricerche al fine di sfuggire a questo vicolo cieco, cercando, attraverso diverse strategie, di sabotare il controllo sempre più stretto e profondo che ne è inevitabilmente derivato. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Federica Porta, 2020 |
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dc.title |
Fac(e)ing reality. Quando sguardo umano e non-umano si incontrano: visioni artistiche e macchiniche a confronto. |
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dc.title.alternative |
Fac(e)ing reality. Quando sguardo umano e non umano si incontrano: visioni artistiche e macchiniche a confronto. |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Economia e gestione delle arti e delle attività culturali |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2018/2019, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
871953 |
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dc.subject.miur |
L-ART/06 CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE |
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dc.description.note |
Correlatore: Prof. Antonio Somaini |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Federica Porta (871953@stud.unive.it), 2020-02-16 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Cristina Baldacci (cristina.baldacci@unive.it), 2020-03-02 |
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