Abstract:
Gli sviluppi tecnologici nel campo dell’informazione e delle telecomunicazioni hanno migliorato notevolmente le modalità attraverso le quali gli esseri umani comunicano tra di loro. In particolare, l’avvento dei social media ha innescato lo spostamento da una comunicazione verticale o unidirezionale verso una di tipo orizzontale o bidirezionale. Il grande Terremoto del Tōhoku ha dimostrato come la forza della natura sia capace di ostacolare la comunicazione tra gli individui e, nel peggiore dei casi, rappresentare un rischio per la loro incolumità. Prendendo come riferimento gli eventi inerenti al sisma e allo tsunami dell’11 marzo 2011, questa ricerca illustra le modalità attraverso le quali si è fatto uso dei social media in circostanze d’emergenza. Ciò è utile al fine di delineare i vantaggi e gli svantaggi che le piattaforme social hanno apportato al campo delle comunicazioni in Giappone. Nei mesi successivi alla catastrofe, la necessità di sviluppare un canale comunicativo più efficiente, rapido e privato ha portato allo sviluppo dell’applicazione LINE. Attraverso un approccio economico-culturale si analizzano quindi i servizi offerti da tale piattaforma e si delineano i fattori che hanno garantito il successo nel mercato nipponico e quelli causa dell’ancora lenta affermazione in Italia.