Abstract:
Questo lavoro ha l’obbiettivo di studiare l’opera dell’artista russo Alexander Ponomarev all’interno della situazione internazionale e di affiancarla ad alcuni progetti di artisti rilevanti nel contesto attuale.
Dapprima viene analizzata l’esperienza artistica di Ponomarev partendo dalla sua storia personale: la sua esperienza di uomo di mare risulta essere il punto di partenza per il viaggio che intraprende nel mondo dell’arte contemporanea. Le sue opere sono osservate ponendo l’attenzione sulla costante presenza dell’acqua e sul rispettivo significato.
In seguito, il discorso si focalizza sulle opere di Wreck art e Land art, le quali coinvolgono sempre il contatto con l’ambiente marittimo. Queste sono poi messe a confronto con alcuni progetti della scena artistica contemporanea. Vengono presi in esame i lavori di quattro artisti del panorama internazionale: il progetto di Land art di Nikolaj Polisskij in un villaggio russo, la mostra di Damien Hirst Treasures from the wreck of the Unbelievable tenutasi a Venezia nel 2017, il museo subacqueo di Jason deCaires Taylor che trasmette il concetto di salvaguardia dell’ambiente, e la Barca Nostra di Christoph Büchel, la quale si trasforma da relitto in un monumento.
Infine, viene approfondito il progetto della Biennale Antartica, fondato dall’artista e sviluppato come fenomeno socio-culturale internazionale. L’attenzione è posta sulla creazione di una piattaforma volta al dialogo interculturale e transdisciplinare per discutere di alcune problematiche globali. In parallelo vengono presentate le iniziative di TBA21-Academy, le quali s’impegnano a trasmettere una conoscenza più profonda dell’oceano attraverso l’esperienza artistica in un’ottica interdisciplinare.