Abstract:
Questo elaborato si pone l’obbiettivo di analizzare come il valore di identità regionale e/o nazionale del patrimonio culturale sia amplificato dalla assegnazione di quest’ ultimo alla WHL UNESCO.
Questa analisi si concentrerà sulle torri campanarie della Regione delle Fiandre (Belgio), sottoscritte alla lista del patrimonio UNESCO sin dal 1999. In particolare, verranno trattate le torri presenti nelle città di Anversa, Bruges, Ghent, Leuven e Mechelen note con l’appellativo di Flemish Art Cities.
Le torri, edificate a partire dal Medioevo, sono un esempio eccezionale dello stile Gotico Brabantino; oltre alla loro grande importanza politica, culturale e religiosa, testimoniano lo splendore artistico e architettonico del territorio protratto fino ai giorni nostri.
Simbolo di indipendenza dallo Stato e dalle molteplici funzioni come quella di sede delle decisioni cittadine, di controllo, prigioni, e custodi del tesoro cittadino, sono utilizzate oggi, nei piani di sviluppo urbano, come musei o sedi di mostre d’arte aperte al pubblico
Il loro valore rappresentativo, nonché storico e culturale è mantenuto vivo grazie ai carillon in esse presenti sin dal XV secolo: in periodi di pace essi dettavano gli orari di lavoro e di svago della comunità, suonavo in momenti di festa e fungevano da allarme in caso di pericolo. La cultura dei carillon è stata designata alla ICH List di UNESCO nel 2014 come simbolo di un’eredità ancora viva e palpabile di un ricco e affascinante passato.