Abstract:
La tesi si concentra sulla traduzione di un racconto lungo dell’autrice Xia Jia, apparso per la prima volta all’interno della rivista a tema fantascientifico Kehuan shijie 科幻世界 (Science Fiction World) nel 2008 e, successivamente, pubblicato all’interno della raccolta Ni wufa dida de shijian 你无法抵达的时间 (Un tempo inafferrabile) nel 2017. La proposta di traduzione verrà, poi, affiancata da un breve capitolo introduttivo e da un commento traduttologico. La tesi si sviluppa su tre capitoli principali. All’interno del primo capitolo introduttivo verranno fornite informazioni sul genere letterario del racconto, ovvero la fantascienza, partendo da una breve riflessione sul suo sviluppo su scala globale, per poi concentrarsi sulla diffusione del genere nell’ambito della letteratura cinese, dai timidi esordi fino alla definitiva affermazione negli ultimi decenni di questo secolo. Seguirà una sezione introduttiva sull’autrice Xia Jia, classe 1984, correlata da informazioni tratte da articoli ed interviste, volte a comprendere l’approccio della scrittrice al genere fantascientifico. Il secondo capitolo consiste nella proposta di traduzione dal cinese all’italiano del racconto in oggetto di tesi. Il testo, suddiviso in sette capitoli, narra la travagliata storia d’amore tra un’impavida viaggiatrice del tempo e un imperturbabile immortale, costantemente messi alla prova dall’inalienabilità dello spazio-tempo, regolatore delle norme dell’intero Universo. Come due rette parallele che non riescono mai ad incrociarsi, i due protagonisti s’incontrano e si scontrano in epoche e luoghi diversi, si perdono per poi ritrovarsi, combattendo con ferocia i vincoli imposti da un infausto destino che li costringerà, ogni volta, a separarsi ancora. Il terzo e ultimo capitolo verte sull’analisi congiunta dei due testi in lingua, focalizzandosi sulle difficoltà rilevate nel corso del processo traduttivo e sottolineando le tecniche e le modalità adottate per la trasposizione del testo in lingua italiana, attraverso esempi di traduzione commentati. Alla fine di questo documento è disponibile la bibliografia.