Abstract:
Zhou Meisen è una degli autori di maggior successo nel panorama letterario cinese di epoca contemporanea: in primo luogo perché negli anni ’80 è diventato uno scrittore prolifico di romanzi anticorruzione e, in secondo luogo, le sue opere sono state adattate a serie TV e film attirando così l’attenzione del pubblico. A metà degli anni ’90, inoltre, è stato nominato segretario generale del governo municipale di Nanchino, una carica che mantenne per un anno circa. Questa esperienza lo ispirò al tal punto da scrivere romanzi che vertono sulla tematica della lotta di potere tra dirigenti politici, i quali, accusati di sottrarre denaro pubblico, hanno maggiormente a cuore i propri interessi personali piuttosto che quelli del popolo.
Questa tesi, suddivisa in tre sezioni, verte sulla traduzione del primo capitolo del romanzo Zhongguo zhizao (Made in China) di Zhou Meisen. La prima sezione mira a fornire un panorama generale sull’importanza della traduzione del dialetto, sfidando il lettore a riflettere su ciò che è standard e ciò che non lo è.
La seconda sezione è il punto cardine della tesi e si identifica nella traduzione dal cinese all’italiano del testo preso in esame. La terza parte è costituita dal commento traduttologico: viene presentata un’analisi dei fattori che influenzano il processo traduttivo e delle proprie scelte traduttive, al fine di produrre un testo di arrivo in linea con le norme italiane di stile, grammatica e lessico.
Alla fine di questo documento è disponibile la bibliografia.