Abstract:
La Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense ha commissionato nel 2015 una indagine triennale riguardante lo stato dell’avvocatura italiana dalla quale emerge, negli ultimi 20 anni, una riduzione progressiva del reddito degli avvocati italiani e la loro scontentezza in relazione alla condizione lavorativa, lamentando una situazione critica dovuta, tra altre cose, all’aumento della concorrenza e al calo della domanda.
Le indagini mettono in evidenza altresì il bisogno di ammodernamento del percorso universitario, di una rivisitazione del modello di business e la mancanza di definizione degli standard di qualità per gli avvocati.
Dal punto di vista del consumatore, queste indagini si focalizzano per lo più sul prestigio del professionista, sul ruolo dell’avvocato dal punto di vista socio-economico e del sistema giustizia, e solo marginalmente sull’esperienza di servizio, la soddisfazione e aspetti che potrebbero essere importanti per i consumatori per un servizio di qualità.
La tesi, pertanto, ha come obiettivo l’analisi approfondita della percezione dei consumatori della qualità dei servizi legali in Italia, utilizzando i dati raccolti attraverso la diffusione di un questionario, esaminando le opinioni e la conoscenza di alcuni aspetti del servizio e dell’avvocato, la qualità sperimentata e le caratteristiche che il consumatore ritiene debba avere un servizio di qualità.