Abstract:
Il presente progetto di ricerca nasce in seguito a un periodo di stage svolto presso il Centro sperimentale d’arte contemporanea Parco Arte Vivente di Torino, da cui si è sviluppata l’idea di realizzare uno studio che raccontasse le attività educative progettate e realizzate al PAV negli ultimi dieci anni. Questo per darne una storicizzazione e al tempo stesso creare uno strumento di approfondimento sulle pratiche di attività formative che vengono svolte dalle istituzioni che si occupano di arte, in questo caso di un’arte strettamente collegata alla natura e ai temi ecologici. Il PAV è una realtà molto particolare nel panorama della città di Torino. Si tratta di un Centro sperimentale d’arte contemporanea, inaugurato nel 2008 da Piero Gilardi, artista torinese esponente, sin dai suoi inizi, dell’arte povera e in seguito figura attiva in campo politico a Torino in particolare sui temi ambientali. L'elaborato si dividerà in tre sezioni: in una prima parte si intende trattare del tema dell’educazione attraverso l’arte, dopo aver tracciato una breve evoluzione della funzione educativa del museo. In una seconda parte si tratta nello specifico del caso del Centro sperimentale d’arte contemporanea Parco Arte Vivente di Torino. Se ne delineeranno i processi di formazione e la struttura. Sarà presentato il suo valore di museo relazionale, in connessione con le ricerche fatte sull’Arte del vivente, argomenti su cui l’Associazione Parco Arte Vivente, costituita nel 2002, si è concentrata fin da prima dell’inaugurazione ufficiale del parco nel 2008. Nella terza parte, infine, sarà presentata un’analisi di come le riflessioni presenti nel primo capitolo si traducano in realtà nello svolgimento delle attività laboratoriali realizzate dallo staff delle Attività Educative e Formative del Parco Arte Vivente.