dc.contributor.advisor |
Ligi, Gianluca |
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dc.contributor.author |
Filippi, Nicolò <1992> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-06-20 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-11-20T07:07:00Z |
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dc.date.available |
2020-12-02T08:02:14Z |
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dc.date.issued |
2019-07-10 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/15060 |
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dc.description.abstract |
Tra gli anni cinquanta e settanta la malattia di Minamata, una sindrome neurologica causata da ingestione di pesce e molluschi contaminati da un composto di mercurio organico, mise in discussione la relazione tra uomo e ambiente nel Giappone post-bellico. Oggi a Minamata i luoghi interessati dalla contaminazione, o indirettamente legati ad essa, divengono terreno di scontro tra prospettive differenti sulla gestione della malattia e sulla società, sia locale che “giapponese”. Ho svolto la mia ricerca etnografica in un villaggio di Minamata altamente colpito dagli effetti della contaminazione sul corpo e sull’ecosistema marino. Nelle narrative locali, i cambiamenti del corpo si intrecciano ai mutamenti nell’equilibrio dell’ecosistema, dovuti sia ad un agente esogeno che a processi endogeni alla società regionale, di matrice economica e culturale, che solitamente confluiscono nel termine “modernizzazione”. Ciò che emerge nel linguaggio della memoria è una forte giustapposizione tra corpo e paesaggio; per quest’ultimo mi atterrò alle intuizioni e al quadro teorico impiegato da Tim Ingold, in particolare alla sua definizione di taskscape. Dal canto suo, il malato introflette nel suo corpo non solo gli assunti e le pratiche locali riguardanti la malattia e la salute, ma anche gli strumenti medici, burocratici e le strategie politiche che lo stato impiega per definire e controllare il corpo malato. Il corpo, come concepito dall’antropologia medica critica, è agito dalle (e agisce sulle) relazioni di potere entro cui definisce ed è definito, al contempo partecipando attivamente ai processi locali di memorializzazione e oblio della malattia di Minamata. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Nicolò Filippi, 2019 |
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dc.title |
Fiori bianchi sul mare. Uno studio etnografico sulla malattia di Minamata in una comunità di pescatori. |
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dc.title.alternative |
Fiori bianchi sul mare. Ricerca etnografica sulla malattia di Minamata in una comunità di pescatori |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Antropologia culturale, etnologia, etnolinguistica |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Umanistici |
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dc.description.academicyear |
2018/2019_sessione_estiva |
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dc.rights.accessrights |
embargoedAccess |
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dc.thesis.matricno |
836983 |
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dc.subject.miur |
M-DEA/01 DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.provenance.upload |
Nicolò Filippi (836983@stud.unive.it), 2019-06-20 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Gianluca Ligi (ligi@unive.it), 2019-07-08 |
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