Romolo, Augusto e il 'pomerium': la costruzione storica di un mito e di un'identità

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dc.contributor.advisor Sommer, Michael it_IT
dc.contributor.author Castiello, Antonietta <1990> it_IT
dc.date.accessioned 2019-01-07 it_IT
dc.date.accessioned 2019-07-24T08:06:47Z
dc.date.available 2023-07-06T08:47:40Z
dc.date.issued 2019-03-25 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/15032
dc.description.abstract Nel mondo antico i confini avevano il ruolo di includere ed escludere individui, gruppi e popoli all'interno o all'esterno di spazi determinati, favorendo la creazione della loro identità culturale. La pratica del tracciare il confine sacro di una città era estremamente importante non solo per la fondazione fisica del centro urbano, ma anche per la formazione dello spirito identitario del popolo che vi abitava. In questa tesi si analizza il mito della fondazione di Roma da parte di Romolo e la sua evoluzione durante i secoli. Lo scopo è provare a comprendere come il suo atto di tracciare il pomerium - il confine sacro cittadino - e di difenderlo dall’angheria del fratello Remo sia stato intenzionalmente modificato nel corso della storia romana. Il cambiamento più significativo della leggenda è attribuibile ad autori di età augustea. Fu in questo periodo che il personaggio di Romolo subì una sorta di sublimazione: tra la fine della Repubblica e la presa di potere da parte di Ottaviano, egli mutò da tiranno privo di compassione capace di uccidere il proprio fratello, a salvatore e protettore dei Romani. Remo diventò invece l’hostis che volontariamente aveva scavalcato le mura cittadine, minacciando l’integrità sacra del pomerium e autoescludendosi dalla comunità romana. Attraverso l’uso di questa figura narrativa Augusto emerse come il nuovo fondatore di Roma, un nuovo Romolo, il solo capace di tenere i Romani uniti all’indomani delle guerre civili. Così, grazie a una modificazione intenzionale della memoria collettiva riguardante la fondazione di Roma, fu creato un modo per superare la crisi identitaria romana. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Antonietta Castiello, 2019 it_IT
dc.title Romolo, Augusto e il 'pomerium': la costruzione storica di un mito e di un'identità it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Doctoral Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze dell'antichita' it_IT
dc.degree.level Dottorato di Ricerca it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Umanistici it_IT
dc.description.academicyear Dottorato - 31° Ciclo - 2015-2017 it_IT
dc.description.cycle 31 it_IT
dc.degree.coordinator Sperti, Luigi it_IT
dc.location.shelfmark D001934 it_IT
dc.location Venezia, Archivio Università Ca' Foscari, Tesi Dottorato it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 956307 it_IT
dc.format.pagenumber 247 p. it_IT
dc.subject.miur L-ANT/03 STORIA ROMANA it_IT
dc.description.note Cotutela con Universität Carl von Ossietzky Oldenburg it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor Magnani, Stefano <1964- > it_IT
dc.provenance.upload Antonietta Castiello (956307@stud.unive.it), 2019-01-07 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck (), 2019-01-18 it_IT


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