Abstract:
La ricerca indaga le basi giuridiche e l’operatività del principio di condizionalità come strumento che subordina il percepimento di sostegni economici alle misure di politica attiva del lavoro, al fine di esaminarne le criticità che una sua implementazione solleva.
Dopo una panoramica sulla nascita delle politiche del lavoro a livello internazionale e sul ruolo propulsivo dell’Unione europea nella creazione di una strategia per l’occupazione e nella disseminazione del paradigma della flexicurity, viene indagata l’implementazione del principio in esame nell’ordinamento francese, sia all’interno delle misure di carattere assistenziale, sia in quelle di tipo previdenziale. La seconda parte della ricerca si concentra sullo sviluppo della condizionalità in Italia: dapprima attraverso una approfondita analisi e ricostruzione della normativa e degli istituti ad essa connessi, soffermandosi in particolare sulle più recenti riforme che hanno interessato le politiche del lavoro; successivamente analizzando il tessuto costituzionale e i diritti sociali che il principio richiama, per comprendere quale tipo di condizionalità debba normativamente concretare il legislatore per rispettare il delicato equilibrio tra i diritti e i doveri in capo al disoccupato, nel più ampio disegno del principio lavorista così come dei doveri inderogabili di solidarietà cui i consociati sono chiamati.