Abstract:
La tesi affronta il tema della capitalizzazione bancaria e degli strumenti per il finanziamento dell’impresa bancaria. A questo fine esamina la normativa europea in materia, il reg. 575/2013 UE e la direttiva 2013/36/UE, applicando una chiave di lettura del fenomeno che integra le ricadute della disciplina prudenziale con il valore dell’impresa bancaria avendo come punto di riferimento la banca e la sua funzione finanziaria e di intermediazione.
Il percorso delineato dall’elaborato segue una linea di pensiero che si sviluppa a partire dal tema del finanziamento d’impresa e, quindi, secondo il punto di vista adottato, della disciplina del finanziamento d’impresa. A partire da questa considerazione, che sviluppa l’idea della funzione di intermediazione dell’impresa bancaria, i profili attivo e passivo dell’attività bancaria vengono considerati e analizzati dal punto di vista finanziario. Tutto ciò nella convinzione che questo profilo sia quello che meglio spiega il fenomeno prudenziale. Nella ricostruzione del fenomeno si colgono gli aspetti funzionali del finanziamento e la composizione capitalistica della disciplina prudenziale che non assume definizioni formali degli strumenti finanziari.
Nella ricerca sono presenti e vengono utilizzate le fonti europee con perizia e misura, esito apprezzabile anche del periodo di ricerca condotto presso la Banca Centrale Europea.